In generale, il sistema organizzativo censuario tiene conto delle competenze specifiche delle Regioni in materia di agricoltura e dell'esperienza acquisita dai loro Uffici di statistica nella conduzione di varie rilevazioni campionarie iscritte nel Programma Statistico Nazionale ed inerenti la struttura e le produzioni delle aziende agricole. La flessibilità organizzativa trova il suo compimento nella definizione di due modelli organizzativi alternativi, uno ad "alta partecipazione" e uno a "partecipazione integrativa" della Regione. L'adozione dell'uno o dell'altro modello da parte della Regione comporta diversi livelli di responsabilità e coinvolgimento, nonché funzioni e compiti differenziati. In particolare: 1) nel modello organizzativo ad alta partecipazione la Regione è l'interlocutore diretto dell'Istat per la definizione della rete di rilevazione e il suo coordinamento operativo sul territorio; 2) nel modello organizzativo a partecipazione integrativa la Regione partecipa alla rilevazione censuaria per svolgere più limitate funzioni, essendo l'organizzazione generale a carico dell'Istat e spettando ai Comuni il compito di eseguire la rilevazione sul campo.
La Regione Puglia ha adottato il modello organizzativo a partecipazione integrativa. Nel modello a partecipazione integrativa la Regione predispone il proprio Piano Integrato di Censimento (PIC), che è stato approvato dalla Giunta della Regione Puglia nei tempi previsti dall'art. 8, comma 2 dello schema di regolamento. Attraverso la nota n. 2166 del 15/04/2010 l'ISTAT ha informato i Comuni e le Province della Puglia di costituire i relativi uffici di censimento entro il 31 maggio pv. La successiva circolare n. 3 prot. n. 2533 del 4 maggio 2010 esplicita le modalità attraverso le quali tali amministrazioni dovranno informare l'ISTAT dell'avvenuta costituzione di tali uffici (allegato 1 per le Province e allegato 2 per i Comuni).