Il futuro della Blue Economy nell'evento finale del progetto SMART ADRIA

La Blue Economy pugliese a confronto con quella di Molise, Albania e Montenegro nell’evento finale del Progetto Tematico SMART ADRIA BLUE GROWTH, tenutosi il 14 novembre a Bari presso il padiglione 152 della Regione Puglia in Fiera del Levante. L'evento, organizzato dalla Struttura Speciale Cooperazione Territoriale di Regione Puglia, è stato un momento di condivisione, con i partner albanesi, montenegrini e molisani ed i loro stakeholders, degli importanti risultati raggiunti dal Progetto - finanziato nell'ambito del Programma INTERREG IPA IT-AL-ME 2014/2020 - in termini di capacity building e specializzazione intelligente applicate alla Blue Economy.

I saluti istituzionali della Regione Puglia sono stati portati da Giuseppe Rubino – Dirigente della Struttura Speciale Cooperazione Territoriale, e Crescenzo Antonio MarinoAutorità di Gestione dell’Interreg IPA Programme Italy-Albania-Montenegro 2014/2020. Rubino ha auspicato che “l’esperienza di Smart Adria possa essere portata a Bruxelles come esempio di successo di cooperazione marittima, che sappiamo bene essere più complicata di quelle terrestre”. Sul tema è tornato anche Marino che ha rilevato quanto “il mare sia un elemento che unisce, ma anche un ostacolo fisico che divide. I progetti di cooperazione marittima hanno come oggetto il mare in tutte le sue accezioni: acquacoltura, tutela delle coste, salubrità delle acque, pesca, etc. La cooperazione dev’essere uno strumento di condivisione ed un facilitatore di interazione tra incubatori, distretti industriali, mondo imprenditoriale, ricerca ed università. I territori possono così confrontarsi nella prospettiva di una crescita condivisa ed a lungo termine”.

A seguire due sessioni dedicate al progetto: cosa è stato fatto, cosa si è imparato e come si possa implementare il futuro della cooperazione adriatica. Particolare attenzione è stata dedicata agli innovation vouchers mutuati dal Governo montenegrino che ne ha fatto uno strumento di innovazione di grande successo. A confermarlo Rosanda Jocovic del Ministero dello Sviluppo Economico del Montenegro, capofila del progetto, che ha anche fatto riferimento alla creazione di un unico cluster nazionale - montenegrino REGROW:  "È un enorme passo verso la creazione di un modello di lavoro sostenibile e moderno nel settore delle imprese legate al mare, che porterà questo settore ad un livello di grande competitività".

Fabio Abbrescia, per Unioncamere Puglia, ha riportato i risultati di uno studio sulle Trend wawes dell’economia del mare: “Abbiamo dapprima analizzato lo scenario della blue economy in Puglia, contando ben 3.228 società, delle quali 774 impegnate nel settore alimentare. Abbiamo rilevato che ben 4 professionalità su 5 di questo settore necessitano di green skills e che per la maggior parte si tratta di persone giovani ed adulte, con un’età compresa tra i 29 ed i 44 anni. I settori più promettenti sono la cantieristica navale da diporto di lusso ed il turismo costiero”.

Gli interventi dei partner si sono poi focalizzati sulle best practices sviluppate nell’ambito del progetto SMART ADRIA, nei settori della ricerca, dell’acquacoltura e del sostegno alle piccole e medie imprese e alle startup. In particolare al BLUE ECONOMY MAPPING STUDY, uno studio di mappatura della Blue Economy in Puglia, Molise, Albania e Montenegro, realizzato da Regione Puglia, ed al MEMORANDUM OF UNDERSTANDING, contenente raccomandazioni di policy utili a promuovere e rafforzare lo sviluppo futuro della blue economy sottoscritto dall'Assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci.

Non sono mancati spunti di riflessione su nuove opportunità di cooperazione nell'ambito della Blue Economy, che vedano la Puglia ancora una volta protagonista e modello ispiratore per i partner, anche alla luce della recente Strategia Blu 2030 della Regione, uno strumento di guida e connessione tra i programmi strategici sulla Blue Economy e le diverse fonti di finanziamento, che rappresenta un approccio sistemico multidisciplinare: “il pensiero blu”. Le conclusioni sul tema  sono state affidate a Mauro Novello Coordinatore del JS INTERREG IPA IT-AL-ME: “Il 40% del budget del Programma è destinato a progetti tematici come SMART ADRIA. Uno dei suoi punti di forza è stato il partenariato ed è per questo che mi auguro che la stessa squadra possa trovare nella prossima programmazione nuove opportunità di collaborazione, possibilmente per l’implementazione e lo scambio di competenze e conoscenze acquisite in questi anni nell’ambito della blue economy. I termini delle call devono essere ancora definiti ed approvati, ma grande importanza sappiamo già verrà data all’innovazione”.

In chiusura di evento, la applaudita proiezione in anteprima del video gastro-emozionale "Ricette dell’Adriatico" (“Smart Recipes”), realizzato con il supporto dell’Agenzia regionale Pugliapromozione, e che ha coinvolto quattro chef rappresentativi di Albania, Montenegro, Molise e, ovviamente, Puglia. All’evento ha partecipato lo chef molisano Nicola Vizzarri che è stato uno dei protagonisti di questo viaggio nei sapori, partendo dalla conoscenza reciproca della gastronomia e delle tradizioni adriatiche legate alla pesca. Obiettivo: promuovere i prodotti della pesca locale e supportare tecniche di pesca sostenibili.

INFO

https://smartadria.italy-albania-montenegro.eu/

Pubblicato il 15 novembre 2023